Union Académique Internationale
Aegidii Romani Opera Omnia. II.13. De formatione humani corporis in utero
RetourNella produzione di Egidio Romano, quest'opera si colloca senza dubbio in posizione eccentrica. Si tratta di un lavoro composto su commissione, su di una materia di per sé inusuale per gli interessi del teologo 'ufficiale' dell'ordine di Sant'Agostino e del metodico commentatore di Aristotele. La materia medica trattata con i suoi continui rimandi ad argomenti che Egidio stesso definisce "obscena sunt sensibus" sembrerebbe lontana dalle 'sottili' trattazioni dell'essere e dell'essenza che il teologo-filosofo è solito affrontare. Ma l'embriologia medievale dopo l'acquisizione degli scritti biologici di Aristotele aveva assunto forti risvolti filosofici, addirittura metafisici. Egidio prende posizione in modo originale e, pur non essendo opera di un professore di medicina, la sua opera ebbe subito una straordinaria fortuna nell'ambiente medico, tanto da far rientrare il De formatione a pieno titolo nella storia della medicina scolastica.
Project
Philosophorum Medii Aevi Opera Selecta (Corpus Philosophorum Medii Aevi)
Fiche de la publication
- TitreAegidii Romani Opera Omnia. II.13. De formatione humani corporis in utero
- Année de publication2008
- VilleFirenze
- Éditeur commercialSismel - Edizioni del Galluzzo
- CollectionCorpus Philosophorum Medii Aevi. Testi e Studi
- Volume22
- ISBN978-88-8450-292-6